martedì 9 marzo 2010

Diritto Divino .


E' L'insieme dei fattori giuridici che hanno Dio come autore e ai quali restano subordinate le norme del diritto canonico umano che sono perciò prive di valore se contrarie al diritto divino .

Il Diritto Divino E' Diviso in due Branche : Diritto Divino Naturale.

Concezione della persona umana come essere razionale creato da Dio la cui dignità richiede in modo vincolante diritti e doveri innestati sulla natura conferita da Dio.

Non dice nulla di specifico sull'ordinamento , solo quello che l'ordinamento ha in comune con altre società e comunità.

Diritto Divino Positivo : Branca del diritto divino che dice qualcosa di specifico sull'ordinamento Canonico cioè descrive la dimensione di giustizia concepita per l'ordinamento dal suo fondatore (Cristo). Lo si trova e lo si può conoscere solo tramite la rivelazione che si attiva nelle fonti scritte (sacra scrittura) e nelle fonti non scritte (tradizione).

La tradizione fa riferimento ad un trasferimento ,una consegna l'oggetto della traditio è il "depositum fidei" e coloro che perpetuano questa tradizione sono i successori degli Apostoli ( Vescovi ).

La successione Apostolica , come catena ininterotta di Vescovi è garanzia della traditio.

I principi giuridici trasmessi dalla traditio costituiscono il nucleo del diritto divino positivo in duplice senso :

da un punto di vista positivo: le soluzioni giuridiche canoniche di diritto umano devono sorgere come sviluppo per conclusione o per determinazione del Diritto Divino.

Da un punto di vista negativo: il Diritto Canonico umano non è valido se si oppone al Diritto Divino.

Non tutto il contenuto della rivelazione ( Diritto Divino positivo) può essere classificato come diritto: lo sarà solo quello che appare come un ordine sociale giusto, che si presenta perciò imperativo e vincolante.

Il Diritto Divino si rivela nelle fonti con forme estranee alla tecnica del diritto, per diventare giuridicamente efficaci devono trovare applicazione secondo le tecniche e le forme proprie della cultura giuridica.

Vincenzo del Giudice esplicita la teoria della canonizzazione del diritto Divino: ciò che dà crisma di giuridicità è l'atto di recezione formale dei principi del Diritto Divino da parte dell'autorità ecclesiastica competente.

La concezione del diritto proprio da parte del Diritto Canonico non è di stampo positivistico.

Guerra tra scuole canonistiche:
- scuola di Navarra
- scuola teologica del diritto
( diritto canonico dovrebbe essere sottoposto alle tecniche ermeneutiche della teologia): accuse rivolte nei confronti delle prime di contaminare la tradizione canonica con esperienze giuridiche secolari nelle quali trionfa il dato positivo.

Buona giornata .

Iside

3 commenti:

valentina ha detto...

Grazie iside x tutti gli insegnamenti che ci regali baci valentina 6/9/80

Anonimo ha detto...

Mia Cara Iside non posso, perché non compete ai miei studi, entrare nello specifico di questo tuo post, ma mi offri l’opportunità di fare una riflessione del tutto personale sul tema Chiesa Cattolica come Istituzione che comunque, come tu scrivi, non può che appellarsi in primis al Diritto Divino. E’ un po’ ormai che soprattutto in televisione si sente dire di tutto e di più sulla Chiesa e su quello che i suoi legittimi rappresentanti (papa, vescovi, sacerdoti…) moralmente o giuridicamente dovrebbero fare per “venire incontro” a certi mutamenti o a certe tendenze della società moderna. La mia impressione è che si voglia e si pretenda dalla Chiesa la moglie ubriaca e la botte piena…cioè tutto. Quel che le si chiede, in nome della modernità, pare essere un bel minestrone di regole, tradizioni, mezzi permessi e mezzi divieti per non fare torto a nessuno…perché nessuno si offenda…con la garanzia però che tutto questo mixer non cambi il marchio millenario cioè continui a chiamarsi Chiesa Cattolica. Anch’io personalmente da cristiana cattolica mi trovo ora a confrontarmi con certe regole religiose che sembrano incompatibili con il mio matrimonio…perché mio marito è già stato sposato. Ma cos’è più importante? L’amore per mio marito e la grande fede che mi sorregge che mi fa pregare e sperare e trovare Dio anche in uno sperduto crocefisso di montagna o il divieto di non potermi sposare anche davanti a un sacerdote e avere così, come ogni donna sogna almeno una volta nella vita, la mia bella toccante cerimonia religiosa? Faccio questo esempio perché la vivo da vicino, ma ce ne sarebbero tanti altri e di altra natura su cui si chiede alla Chiesa Cattolica di “andare incontro” e di cambiare le carte in tavola. Ma perché? Perché invece non siamo noi a cambiare rotta se non ci va più bene così? Chi ci impedisce di convertirci al credo greco-ortodosso, protestante o altro? Io non lo faccio perché per me è più importante la fede che sento dentro che il rituale al quale mi si chiede di rinunciare…Se penso poi che un giorno andando a messa in una chiesa di Venezia ho visto coi miei occhi il sacerdote di turno dare la santa comunione a una fila di persone in maschera con cappelli e piume colorate…perché al carnevale si va incontro…allora se il valore dell’ostia consacrata può arrivare a questi compromessi…posso farne a meno…e “incontrarmi” con Dio altrove attraverso la concretezza di altri gesti d’amore. Mi rendo conto che è una riflessione dal sapore polemico…ma è del tutto personale…anche se penso che faccia male a chiunque venuto su nel rispetto e anche nel rigore di certe tradizioni vedere come ormai tutto va ben…tutto fa brodo. Speriamo che l’immagine molto suggestiva che hai scelto per il tuo post sia effettivamente il simbolo di una solida catena ininterrotta di valori e principi da trasmettere a chi li condivide oggi e domani e non si trasformi invece in un elastico tirato a piacere di qua e di là dove fa più comodo. Grazie per questo interessantissimo argomento che hai trattato e di cui ero totalmente digiuna.
Un abbraccio forte.

Stefania

Iside ha detto...

Grazie cara sai non tutti hanno capito il valore di questo post, tu e pochi altri ne hanno fatto segno di riflessione , vedo che hai centrato il problema " quello che stà accadendo in questo momento nella chiesa " brava .

Dio si stà ribellando con la terra per tutto questo orrore che noi esseri umani stiamo continuamente facendo : violenze , sopprusi ,scandali, potere , e non dico altro altrimenti potrei andare incontro a seri guai .... perchè siamo in uno stato libero .... ma non ci è concesso parlare .

Grazie a te un bacio Iside